Le Pillole della Padrona – Doppia Menzogna

Doppia Menzogna – Breve Racconto Erotico

Lisa amava Andrea tanto… troppo! Amore, Ossessione, Delitto. Dalla tua Padrona ♥

             Entrò trafelata, i capelli biondi in disordine e le gote arrossate dal freddo. Bellissima con quel paletot scarlatto, corto quanto bastava per mettere in mostra le gambe lunghissime, perfettamente in linea con tutto il resto.

             “Lisa?” esclamò Andrea, sbigottito nel vederla in Commissariato. I due si strinsero in un lungo, disperato abbraccio. “Signora, si sieda” disse il Comandante “Ripeta quello che mi ha detto prima al telefono e lo metteremo a verbale”.

             Uscirono dopo 4 ore, entrambi storditi ma sollevati. Fra i due solo Lisa era lucida pertanto fu lei a prendere in mano la situazione: “Andiamo con la mia macchina. Guido io”. Andrea era disorientato e spaventato, e ubbidì senza replicare.

              Percorsero una decina di chilometri in assoluto silenzio dopo di che Andrea cominciò a farfugliare: “Mia moglie… accoltellata!Come un automa, evidentemente sotto choc diceva frasi sconnesse “E’ tutto così assurdo, un incubo!”.

             Lisa cercò di tranquillizzarlo “Non ti agitare! Per ora l’importante è che ne sei fuori!”. E fu a quel punto che Andrea riacquistò un barlume di lucidità “Hai ragione e lo devo a te. Non eravamo insieme e hai mentito per fornirmi un alibi! Sai cosa significa vero?”

           “Certo: che la nostra relazione ora è allo scoperto e che mio marito chiederà il divorzio domani stesso” replicò lei “Ma per te farei di tutto, amore mio”. Era brava a tenere l’adrenalina sotto controllo, pertanto parlare con calma senza far trasparire l’ansia fu per lei un gioco da ragazzi.

             Stavano attraversando una zona periferica triste e desolata, e l’impulso di abbracciarlo e di averlo tutto per sé era troppo forte. Approfittando di una piazzola semibuia accostò la macchina e nell’avvicinarsi a lui si accorse che grosse lacrime gli rigavano il volto.

            “Tesoro mio tutto si risolverà presto, vedrai!” gli disse. Si protese verso di lui e baciò prima le sue lacrime dolcemente e poi le labbra con crescente intensità, finché non lo abbracciò con trasporto.

            Mai come in quel momento avevano bisogno l’uno dell’altra e Lisa lo sapeva: gli prese le mani, le baciò e poi le guidò dietro di sé invitandolo a cingerla e ad aggrapparsi a lei. Andrea era inebetito e fuori controllo, incapace persino di riflettere.

           Di nuovo fu Lisa a condurre il gioco e gli guidò la mano sulla gamba avvolta nelle autoreggenti che al solo contatto risvegliarono Andrea dall’intorpidimento in cui versava. Le prese il viso fra le mani e la guardò incredulo, chiedendosi se meritava quell’amore. Vulnerabile come non mai sentì il bisogno di aggrapparsi a lei, abbandonandosi fra le sue braccia come un bambino.

           La baciò con passione, sempre più intensamente man mano che la sentiva respirare con affanno. Accarezzò avidamente le autoreggenti e, complice il buio, non si avvide che erano sciupate proprio sul bordo di pizzo.  Notò invece un movimento innaturale di lei nello sfilarsi il paletot, quasi un eccesso di zelo per non sgualcirlo e che l’aveva portata a sbilanciarsi verso lo sportello. Non gli diede peso.

           Non si avvide dunque che Lisa aveva occultato un oggetto sporgente dalla tasca laterale dello sportello. Era un coltello da cucina.


  EROTIC E-BOOK – “THE MISTRESS’ MORSELS”

Short erotica stories, each one describing a unique scenario of pleasure, passion, lust, desire, and deceit. CLICK HERE!

THE MISTRESS’ MORSELS - copertina prova per Youcanprint

Clicca qui per leggere altri racconti erotici, tutti offerti dalla Padrona ♥

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

13 Risposte a “Le Pillole della Padrona – Doppia Menzogna”

    1. Certo che lo sono: anche il Diavolo lo è! Quell’essere malvagio è stupendo! Ma pensateci un attimo: cattivo, con le corna, puzza di zolfo (ogni riferimento a persone conosciute è puramente casuale) ed è pure brutto! Ma perché avrebbe avuto tanto successo durante tutti questi secoli e perché la Chiesa se ne starebbe ancora occupando se non avesse un fascino così avvincente? Diffidate dalle tentazioni del Maligno!!!
      p.s.- Giovanna tiene a farvi sapere che dissente e che adora i cattivi, soprattutto se cornuti, maleodoranti e brutti e sostiene che siano i più bisognosi d’ affetto e, di conseguenza, i più dolci! Mah… de gustibus…

      1. Zia Daliso cara, e vieni a parlare del Maligno proprio con me, che ho un’assatanata in casa?
        La perdizione e la tentazione sono il suo pane quotidiano, pertanto concorda appieno con Giovanna quando dice che i cattivi sono i più dolci… sì, da mangiare! Ah ahah!

  1. Ma certo che aveva un coltello da cucina: tutti portano un coltello da cucina quando vanno a fare una gita in campagna, altrimenti con cosa tagliano pane e salame (che non è molto romantico ma rimette in forze!)?

    1. Oh, zia Daliso, per fortuna che esisti!! Hai capito perfettamente la storia!!! Sai che qualcuno ha pensato che Lisa avesse ucciso la moglie di Andrea con quel coltello?
      Ma dico io, come si fa a fraintendere così?
      Grazie zia Daliso per le tue deduzioni sempre così puntuali!!!
      Slappini e cotichelle a te e a Giovanna!

      1. In effetti si, sono piuttosto perspicace (me lo dicono sempre!). E l’ enigma non era neanche facile da risolvere: pensa che neppure la povera Giovanna ci era arrivata!
        Slappini e cotichelle a te, amata nipotina mia!

        1. Oh,zia Daliso, il fatto è che Giovanna è troppo impegnata in altri siti a fare chissà cosa con chissà chi, e non ha modo di riflettere sagacemente su tutto il resto! Tutto qua!!! Slappini a te!

          1. No, no, cara, ti sbagli… Giovanna non ha ancora il permesso di usare internet e sono io a doverle fare da tramite con il mondo esterno (non ne posso più!). Però è vero che ha la testa altrove…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *