Prosdocimi in cioccolateria
Prosdocimi racconta i dolci aforismi della mamma alle prese con un corteggiatore inappropriato
La stoccata per aforismi con affondo finale che sto per raccontarvi si svolge nella migliore cioccolateria della città e vede protagonisti mamma e un corteggiatore.
Sta degustando una favolosa cioccolata e panna la mia mamma, quando un signore molto distinto ed elegante si avvicina e chiede: “Posso offrirle un thè allo zenzero, afrodisiaco quanto basta per sugellare una piacevole amicizia?”.
Decisa a negarsi, lei s’ispira a “Il Sexy Club del cioccolato”, e risponde: “No grazie, preferisco il cioccolato, che è il miglior amico delle donne”.
Imbarazzato per un diniego cui non è evidentemente avvezzo, il tipo azzarda: “Le assicuro che ci sono donne che non amano il cioccolato e preferiscono un thè afrodisiaco in mia compagnia”. Pronta la risposta con Tullius: “E io le assicuro che nove persone su dieci amano il cioccolato, e che la decima mente”.
Punto sul vivo, l’altro tenta la carta della provocazione: “Per molte donne il cioccolato non è che un sostituto di altri piaceri indisponibili”. Mamma chiosa con Miranda Ingram: “Il cioccolato non è un sostituto dell’amore. Semmai è l’amore un sostituto del cioccolato”
Non può conoscere, l’affettato signore, l’avversione della mia padrona alle cravatte, e non immagina nemmeno che la Regimental indossata gli precluderà per sempre l’accesso alle sue delizie.
Mentre ci incamminiamo verso l’uscita, il galantuomo stizzito la pungola: “Non mi era mai capitato di incontrare una donna così riottosa” ma mamma chiosa con Forrest Gump: “La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita” e gli tappa la bocca, finalmente!
E dopo la stoccata padronale, io gli do’ una pedata al cioccolato 100% come affondo finale, eh eh! 😉
Davvero un bel racconto, originale e molto ben scritto. Complimenti!
Grazie cara lettrice, sei molto gentile!
bel racconto!
Grazie, caro lettore!
Io avrei preso il thé allo zenzero…
Ti confido un segreto, cara Michela: anch’io avrei preso il thé… ma imbevuto di crocchette e cotiche, eh eh!
Slappini a te…
bel racconto, brava, con finale a sorpresa, questa volta mamma è stata tranquilla 🙂
Hai ragione, caro Roberto: questa volta mamma è stata tranquilla… ma solo questa volta, eh eh!!!!
Bacioni e cotiche a te.
Ma sai che l’ ha letto anche la Superiora e le è venuto in mente di produrre cioccolatini alle cotiche e crocchette ‘esclusive del convento’? Tu cosa ne pensi? Ti piace l’agrodolce’? La Superiora (mentre si leccava i baffi) ha pensato di organizzare un laboratorio nei sotterranei che Giovanna ha quasi finito di restaurare; Giovanna, dal canto suo, è estremamente contraria e contrariata e sta tergiversando con mille scuse del tipo: ci vorrà ancora qualche mese perché i risultati siano apprezzabili e non si avverta più l’ odore dei solventi; non è un ambiente adatto a cucinare; ci vorrebbe una canna fumaria (si, per assorbire tutto ciò che si fuma lei!); ecc.
Non so più cosa fare: sono presa fra due fuochi! Non so se dare retta all’ una o all’ altra o scappare e passare ad altro Credo.
Il fatto è che qui sto…. divinamente, soprattutto ora che ho trovato una ‘complice’, e mi seccherebbe molto abbandonare il convento. Tra le altre cose Giovanna pensava di organizzare nei sotterranei in questione una bisca clandestina e/o un corso di uncinetto (tanto per depistare), ed io (lo sai) sono curiosa come un prete di campagna!
Magari fonderemo un nuovo ordine così, finalmente, ci faremo i c…entrini nostri!
Slappini e cotichelle a te piccola cara!
Tua S. Daliso
Cara Suor Daliso, a me piacciono le crocchette e cotiche sempre, anche in agrodolce, e pertanto: w il laboratorio di cioccolata nei sotterranei, pur se fra qualche mese (canna fumaria permettendo!!!).
Dì a Giovanna che tra la bisca clandestina e il corso di uncinetto, Prosdocimi apprezza di gran lunga la prima soluzione, molto più movimentata e divertente della seconda, e mamma addirittura la consiglia caldamente: non vede l’ora di giocare a strip poker con un branco di “a-cravattati”, ah ah ah!
Bacetti e cotiche a te e a Giovanna!!!
Ma sai cara, secondo me le tre cose sono perfettamente abbinab… attrinab… (ma come si dice quando si tratta di 3 cose che stanno bene insieme?) comunque si possono fare tutte senza alcun problema (i sotterranei sono talmente ampi!) e, magari, si potrebbe anche allestire un privè per mamme esuberanti…. Una domanda che mi assilla da un po’ di tempo: la tua mamma cataloga i sacerdoti sotto la voce ‘cravattati’ o no?
Slappini e cotichelle a te!
Tua Suor Daliso
Cara Suor Daliso, allora siamo d’accordo! Vada per la bisca clandestina, dove mamma intratterrà gli uomini con lo strip poker, le donne si dedicheranno alla cioccolata e all’uncinetto! Così facendo, accontentiamo tutti e non ci sarà neanche bisogno del privè!
Rispondo alla domanda che ti assilla: mamma considera tutti i sacerdoti degli “incravattati” per rispetto all’abito che indossano, ma diventano automaticamente “non incravattati” appena se lo tolgono, eh eh!!
Crocchette e cotiche a te!
Bellissimo cara !!!!! ….. grazie mille !!!!! …. .. …. storiella molto gradita dai miei figli <3
ci vediamo 😉
Grazie, cara Rosy, e grazie ai tuoi figli!!!! Slappini e crocchette a tutti voi da Prosdocimi.
Ecco perchè Giovanna si mangia quantità spropositate di cioccolatini al peperoncino e non ingrassa!
Ma allora i casi sono due: o il cioccolato al peperoncino non ingrassa o Giovanna ne mangia tanto e lo smaltisce tutto… beata lei!
E comunque, sarà come dite voi umani, ma per me una bella ciotola di crocchette con le cotiche resta sempre il massimo della libidine!!! Eh eh!
Slappini e crocchette a te, cara amica!