Le Avventure di Prosdocimi – 13^ Episodio

PROSDOCIMI, GIOVANNA E IL VASO – racconto comico

Chi è la Duchessa Von Cozza? Perché vuole colpire Giovanna col prezioso vaso del 500? 

     Breve, Esilarante Racconto Comico

Che bella sorpresa” esclama vedendoci entrare in laboratorio: è Giovanna, un’amica di mamma che fa la restauratrice e passa giornate intere tra formelle, maioliche, tavolozze e colori.
Venite, che vi faccio vedere le mie opere” dice mentre ci accompagna all’interno, e nel tentativo di catturare l’attenzione di mamma, letteralmente rapita dagli attributi del Giove Tonante al centro del laboratorio, racconta del suo ultimo lavoro: un vaso in ceramica del 500 perfettamente restaurato e restituito appena un’ora prima alla committente, tale Duchessa Von Cozza.

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L’atmosfera è rilassata. Ma qualcosa di imprevedibile sta per accadere…

Le due amiche scherzano e conversano tanto amabilmente da non avvedersi che proprio la Duchessa si è intrufolata in laboratorio con in mano il vaso del 500 restituito un’ora prima. Visibilmente infuriata, la donna lo solleva, prende bene la mira e sta lì lì per lanciarlo contro Giovanna. Come d’impulso, do una bella leccata sul polpaccio di quest’ultima che, abbassatasi per farmi un grattino, schiva il vaso che le sfiora testa per schiantarsi sulla parete.
Ora viene il bello perché la nostra amica, sorpresa e basita, s’inalbera assai e si avventa come una furia sulla duchessa che da cordiale committente diventa acerrima nemica. Ne deriva una vivace discussione che per puro caso non degenera in rissa fino a quando, finalmente, le acque si placano e la donna svela l’arcano.

Cos’è successo alla Duchessa Von Cozza? Cosa conteneva il prezioso vaso del 500?

Racconto comico di un cane
La Duchessa Von Cozza aveva in casa 2 vasi identici sistemati su una mensola, e aveva commissionato il restauro di uno dei due perché danneggiato. Sfortunatamente, durante le pulizie i domestici avevano scambiato la posizione dei vasi, inducendo in errore la Duchessa che aveva portato al restauro quello sbagliato.
Cosa conteneva di così infinitamente prezioso quell’oggetto? Nientepopodimeno che le ceneri del Conte Hans, eroico bis bis bis bisnonno pluridecorato combattente a fianco del Feldmaresciallo Josef Radetzky nella battaglia di Custoza del 1848… e finito ingloriosamente nel pattume, poiché Giovanna aveva vuotato il vaso prima di iniziarne la pulitura.
Fra lacrime copiose e imbarazzate, la Duchessa si dice costernata per l’accaduto e recuperato infine il controllo ci invita tutti nella sua villa per un convito di scuse. Finisce tutto a tarallucci e vino per loro, e crocchette e cotiche per me. Le ho meritate… o no?

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Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

12 Risposte a “Le Avventure di Prosdocimi – 13^ Episodio”

  1. E brava la nostra Prosdocimi e poverina la Duchessa Von Cozza, per non dire poi del glorioso conte Hans finito nella spazzatura. Per fortuna, è finito tutto a tarallucci e vino, nonostante tutto! Cotichelle cotichelle

    1. Cara Michela, tutte le mie avventure finiscono a tarallucci e vino per noi e… altro per mamma, eh eh! Cotichelle anche a te.

  2. certo interessanti per la mamma gli attributi di legno… ma quanto rumore per un po’ di cenere! Mi complimento con te piccola e dolce cagnolina ad aver salvato Giovanna dal vaso lanciato dalla Duchessa Von Cozza

    1. Caro Roberto, ti assicuro che gli attributi di legno non erano solo interessanti, ma persino inquietanti!
      Per quanto riguarda la mia azione a difesa di Giovanna, beh, sono o non sono la Paladina dei giusti? E inoltre, diciamolo, non potevo certo darla vinta a una che si chiama Duchessa Von Cozza, dai!!! Eh eh!
      Crocchette e cotiche a te!

  3. Hihihihihihi…. hahahahaha… Hemm.. Ghghghghg…. Bellissimo!!!! Brava piccola, grande Prosdocimi!!!! Splendida azione!!!!!
    Giovanna ha gradito moltissimo e l’ ho capito dalle sue lacrime (tra i singulti non riuscivo ad afferrare le parole!): prima ha cominciato a piangere dal troppo riso, poi dalla commozione (non quella cerebrale che tu le hai abilmente evitato ma quella provocata dalla tua intelligenza ed amorevolezza canina!), si è stizzita al ricordo, rasserenata e infine le si è aperto sul viso un sorriso maligno e beffardo che non le avevo mai visto. Mah? Forse tu e la tua mamma (che la conoscete meglio) potreste darmi delucidazioni in merito…. o magari mi spiegherà Giovanna stessa quando si sarà ripresa…. il fatto è che so che quel suo strano atteggiamento nasconde qualcosa ed io sono curiosa… come un prete di campagna!!!!
    Grattini e cotiche a te piccola, cara, fedele (ma da chi hai preso?) Prosdocimi!
    Con amore
    Suor Daliso

    1. Cara Suor Daliso,
      Mi chiedi di darti delucidazioni in merito al sorriso maligno e beffardo di Giovanna comparso dopo aver letto il racconto, giusto?
      Secondo me si tratta del Conte Hans, che si è impossessato di lei durante il tragitto dal vaso alla spazzatura! In questo modo si spiega anche la strana sensazione che Giovanna “nasconda” qualcosa: ella infatti nasconde lo spirito glorioso del pluridecorato bis bis bis bisnonno della povera Duchessa Von Cozza!
      Non credo che avremo bisogno dell’esorcista: il Conte Hans ha pochissime speranze di avere la meglio su Giovanna, il cui spirito è assai più vulcanico e combattivo del nostro eroico bis bis bis bis…. Eh eh!!!
      Crocchette e cotiche a te e a tutto il convento!

      1. Cara piccola Prosdocimi,
        ti scrivo per raccontarti ciò che Giovanna mi ha riferito in merito al Conte: non è stato il caro estinto (o il suo spirito) ad impossessarsi di Giovanna ma l’ esatto contrario! Devi sapere che ogni restauratore tiene sempre un campione di quelle che a noi sembrano calcinacci o schifezze varie ma per loro sono importanti testimonianze; sembra che le utilizzino per indagini più approfondite come ‘strati-qualcosa’ o ‘micro-qualcosaltro’. In pratica Giovanna ha versato la polvere contenuta nel vaso in un contenitore da campionatura e il Conte è ancora li dentro, catalogato e classificato. Ora la domanda è: come rendere le ceneri alla nobil donna e magari avere qualche piccolo vantaggio dalla sua riconoscenza? Giovanna pensava ad un viaggio in qualche località esotica (certo non si lascia ammansire da una ‘cena a palazzo’!)…. credo che andremo a fare le missionarie alle Seychelles o luogo simile… ciao, vado a documentarmi nel web! Cotiche e grattini a te da parte di Giovanna e mia
        Suor Daliso

        1. Cara Suor Daliso, penso con commozione alla sorte beffarda del povero Conte Hans che, da eroico combattente qual era, è stato dapprima ridotto in polvere, poi è diventato fonte di singolar tenzone e, infine, ridotto a oggetto di scambio per un viaggio esotico! Eh eh!
          Auguro comunque sia a te che a Giovanna un piacevole soggiorno alle Seychelles, dove sono certa adempirete ai vostri obblighi di missionarie con enorme soddisfazione e appagamento!
          Tuttavia, tra una preghiera e un Rosario, continuate a leggermi, ok? Un abbraccio a te e a Giovanna da Prosdocimi, insieme a tanti grattini e cotichelle.

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