LA POSTA DI PROSDOCIMI – Giovanna Von Disperata
In un commento nella “Rubrica della Posta” con Tarzan, la cagnolina Prosdocimi ha rivelato che la mamma perse la sua coda a seguito del tragico epilogo di un gioco erotico: il “taglio e cucio”. A tal proposito, l’amica Giovanna Von Disperata le chiede un consiglio.
“Cara Prosdocimi,
oggi passando davanti allo specchio mi sono accorta di non essere più quella di una volta e, guardandomi alle spalle, non ho potuto fare a meno di notare che la mia bellissima, lunga e folta coda era pressochè sparita (ovviamente mi riferisco alla coda di ‘acravattati’ che fino a poco tempo fa spuntava rigogliosa ornando la porta sul retro di casa). Che cosa triste… Secondo te il problema è che sto invecchiando o sono gli animali domestici di casa (gatto, marito e figlia) che a forza di tirarmi la coda l’ hanno staccata? Ti ringrazio anticipatamente per i preziosi consigli che la tua saggezza canina saprà offrirmi. Slurp, gratt & slap!
Tua affezionatissima Giovanna Von Disperata”
Carissima amica,
Hai perso la tua folta coda non perché stai invecchiando o perché gli animali di casa l’hanno staccata a furia di tirarla, ma semplicemente perché ti ci sei divertita troppo, e ti spiego il perché!
So per certo che tempo fa anche tu ti dilettasti al gioco “taglio e cucio” di cui ti ho già parlato in precedenza, ma a differenza di quanto accadde alla mia padrona, i tuoi partner non sono passati a miglior vita proprio sul più bello!
So che avete continuato a giocare e divertirvi con enorme soddisfazione per 30 giorni e 30 notti, tanto da battere il record mondiale di resistenza al “taglio e cucio”! Ebbene, a furia di tagliare e cucire, e ritagliare e ricucire, la tua folta e rigogliosa coda di ‘acravattati’ si è man mano spelacchiata, sfibrata e prosciugata da sola! Tutto qua!
Il consiglio che ti do è di creare subito una coda ex novo con tanti altri ‘acravattati’ disponibili in giro, e se proprio non riesci a trovarne, beh, rompi tutti gli specchi di casa e non guardarti alle spalle, perché, come si dice “occhio non vede, coda non duole”. Eh eh! Bacionissimi e grattini anche a te.
Bene, cari amici, ora vi lascio alle vostre cose e vi invito a scrivermi qui sul mio blog: tra un piatto di ‘crocchette e cotiche’ e una dormita sul divano, troverò senz’altro il tempo per rispondervi!
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Io gli specchi ormai li ho rotti tutti, altro che coda!
Non hai più gli specchi in casa perché li hai rotti tutti? Meglio, così non soffrirai per la perdita della coda, come sta succedendo a Giovanna Von Pazza, alias Giovanna Von Disperata, e ora Giovanna Von Consolata! Eh eh!
Grattini e cotiche a te.
vedrai che il pelo ricresce più lucido e resistente 🙂
Amico mio, il tuo commento mi inquieta, sai? Mi domando come diavolo fai a sapere che il pelo ricrescerà più lucido e resistente… per caso anche tu hai fatto parte della coda di “acravattati” e hai giocato a “taglio e cucio”?
Ma allora, questo gioco è conosciuto in tutta Italia… beh, è proprio vero: tutto il mondo è Paese, eh eh!
la mia esperienza sta nell’avere avuto diversi mici e tutti, al cambio di stagione, cambiavano il pelo che cresceva bello lucido e morbido, non come me che quando mi depilo il petto d’estate (o qualche padrona me lo strappa a morsi) poi mi cresce ispido
Caro Roberto, se il pelo ti ricresce è segno che non è stata la mia padrona a strappartelo a morsi: lei lascia solo terra bruciata dietro sé! Eh eh!
A volte il mio computer mi fa degli scherzi e le parole compaiono frammentate impedendomi così di comprendere a fondo il senso del testo…
Roberto, per cortesia, puoi ripetere?
Hai scritto ‘mici’ o ‘amici’?
Cotiche e crocchette a te (per i grattini non mi sento ancora pronta)!
Ciao
Temo che Roberto stia parlando dei “mici”, proprio come il Conte Vlad! Beh… sempre meglio degli “amici”, come quel “conte” di cui mi parlasti, non credi?
Cotiche e crocchette anche a te e, giacché ci sono, mi prendo pure i grattini che ancora non sei pronta a dare a Roberto, eh eh!
Preziosa, sei assolutamente preziosa, grazie!
Grattini, crocchette e cotiche a te
tua affezionatissima Giovana Von Consolata
p.s. Credo che terrò gli specchi e mi acontenterò dell’ ‘acravattato’ personale in attesa della ricrescita della decorativa protuberanza caudale.
Come vuoi, cara amica! Se un giorno dovessi cambiare idea e non accontentarti più del tuo “acravattato” personale, fammelo sapere e io mi attiverò per chiedere consiglio all’esperta di fama mondiale: la mia mamma! Eh eh!
Baciotti, crocchette e grattini anche a te.