Riservato, sornione, intelligente ma non obbediente, autonomo e al contempo bisognoso di cure e di affetto, amante della casa e anche giramondo: è il gatto, uno dei migliori amici dell’uomo
Nelle famiglie italiane se ne contano circa 8 milioni, ma nonostante tutto molti continuano a non capirlo e lo tacciano di dicerie totalmente prive di fondamento.
Che quello nero porti sfortuna è un luogo comune risalente al Medioevo, quando il gatto era considerato compagno delle streghe per la comune propensione a uscire di notte.
Se era di colore nero e attraversava la strada, faceva imbizzarrire i cavalli e disarcionare i cavalieri. Ecco perché si dice che porti iella incrociarne uno con la macchina.
Il gatto domestico vive mediamente 15 anni, quello randagio invece dai 6 mesi ai 2 anni e mezzo; per fortuna però di vite ne ha 7 (o almeno così si dice), totalizzando un numero dignitoso di primavere terrene.
Per restare in tema di “primavere”, sapevi che il gatto più longevo al mondo ne ha viste ben 35? Era di nazionalità inglese, dunque complimenti, anzi, congratulations!
Le fusa: piacevoli e gratificanti per noi e anche per il nostro amico, che vi dedica quasi 11.000 ore della sua vita.
Dotato di scarsa capacità di distinguere gli oggetti, il gatto nota i movimenti molto velocemente ma non dispone di visuale altrettanto nitida per la messa a fuoco.
E poi la coda: bella, morbida e vaporosa! Vero che ce l’hanno anche i cani, ma solo i gatti riescono a camminare tenendola dritta in verticale 😜
Chiudo la carrellata delle curiosità con l’immagine di un magnifico persiano, e ti do appuntamento alle prossime. Un abbraccio dalla tua Prosdocimi ♥