Le frecce giganti negli Stati Uniti: cosa erano e a cosa servivano
Sai cosa sono le frecce giganti? No, non alludo alle Frecce Tricolore ma a quelle che costellano il suolo americano dalla costa est a quella ovest! Per rinfrescare la memoria, guarda le immagini e dimmi se anche tu, come me, non sei incuriosito!
Ebbene, tutto partì nel lontano 1920, quando gli Stati Uniti diedero il via al servizio di posta aerea “coast to coast” per rendere più efficiente la consegna della corrispondenza e dei pacchi postali. Durante i viaggi, però, le difficoltà incontrate dai piloti non furono poche perché mappe inaffidabili, voli notturni pericolosi e condizioni meteo avverse rendevano altissimo il rischio di perdersi!
Scartata l’ipotesi di autorizzare i piloti a fermarsi per chiedere informazioni a qualche passante, il Congresso finanzio’ la realizzazione di una serie di frecce giganti: enormi costruzioni di calcestruzzo lunghe 21 metri, di colore giallo brillante e ben visibili, accompagnate da una torre con una potente luce a gas all’interno per segnalarne la presenza.
Le costruzioni coprirono il suolo americano e secondo il National Postal Museum di Washington, si trovavano a 5 chilometri di distanza una dall’altra ed erano visibili a una distanza di 16 chilometri.
Durante la Seconda guerra mondiale, il riciclo dell’acciaio che componeva le torri – faro ne comportò la scomparsa progressiva. Come vedi nelle foto, più fortunate sono state le frecce che, seppur usurate dal tempo e sbiadite nella vernice, restano ancora lì, a disposizione di peregrini extraterrestri in cerca di indicazioni per la… via Lattea!
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