Cibi pericolosi e assolutamente da evitare

Sai che molti alimenti non sono affatto innocui come sembrano e potrebbero mandarci direttamente dalla tavola al cimitero? Se la curiosità ti attanaglia, leggi l’elenco che segue: è per la tua salute!

Cibi pericolosi: rabarbaro

NOCCIOLO DI ALBICOCCA

     I semi di albicocca fanno bene se mangiati con parsimonia altrimenti potrebbero anche essere tossici, producendo un livello di cianuro fatale in poco tempo. Non per niente alcune morti in Turchia sono state registrate come “abbuffata di semi“.

ACKEE

    Frutto originario della Jamaica, fortunatamente non ancora arrivato da noi, è pericolosissimo se consumato acerbo. Chi ingerisce i suoi semi, infatti, rischia di assorbire ipoglicina (un amminoacido che non si trova nel codice genetico degli esseri umani); a quel punto, lo zucchero presente nel sangue scende drammaticamente in meno di due ore e il flusso sanguigno non riesce a far fronte alla mancanza di glucosio. I primi sintomi sono vomito, vista sfocata e convulsioni, ma si registrano anche decessi  (36 ad Haiti, nel 2011).

CERVELLO DI SCIMMIA

    Considerato prelibatezza in Asia, non è del tutto sicuro da mangiare: la malattia di Creutzfeldt-Jakob, non troppo diversa dal morbo della mucca pazza, potrebbe riempire il cervello di fori e trasformare le cellule in un pasticcio pastoso.

RABARBARO

     Le sue foglie di potrebbero far ingerire ossalato e causare convulsioni. I suoi gambi invece sono innocui, e siccome è l’unica parte che viene venduta, possiamo stare tranquilli!

CASU MARTZU

    Prodotto in Sardegna, letteralmente significa “formaggio marcio“, e il suo processo di formazione prevede che del formaggio pecorino (o caprino) venga colonizzato dalle larve della mosca del formaggio. Le norme tecniche dell’Unione europea non consentono più la sua produzione né la commercializzazione perché in contrasto con le norme igieniche e sanitarie stabilite in sede comunitaria, ed è la ragione per cui si trova nella lista. Va detto, tuttavia, che il Casu Martzu è stato inserito dalla Sardegna nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani al fine di chiedere la deroga rispetto alle suddette norme comunitarie.

PESCE PALLA

    Un solo pesce palla ha tossine sufficienti a uccidere 30 persone. Perfino i cuochi specializzati necessitano di 2 anni di formazione per essere autorizzati a tagliarlo a cubetti o fettine da servire nei ristoranti giapponesi.

SANNAKJI

    Mangiare un tentacolo vivo non è una mossa intelligente, ma sembra che anche i tentacoli morti non siano così facili da divorare, specialmente se continuano a muoversi anche quando ridotti a pezzettini. Il Sannakji è una specie di cucciolo di polipo dalle ventose fortissime: è successo che si sono agganciate alla gola di un commensale per cercare di risalire, procurando un vero e proprio pericolo di asfissia.

BACCA DI SAMBUCO

      I suoi ramoscelli, i semi e le foglie sono legati da una sostanza chimica letale simile al cianuro, che può portare gravi malattie e nausea. Probabilmente si sfugge alla morte, ma se le bacche non sembrano mature è meglio lasciar perdere.

CHAYA

     Simile agli spinaci, questa pianta molto salutare si trova in Messico ed è poco conosciuta nel resto del mondo. Le sue foglie contengono quantità letali di cianuro, e prima di ingerirle vanno bollite per almeno cinque minuti (o più… non si sa mai!)

        E tu, sei sicura di mangiare cibi giusti?

fonte: ShortList.com

Pubblicato da Prosdocimi

L'autrice del blog é Prosdocimi, cagnolina cinica e mordace. Vive in Abruzzo insieme alla padrona, che tra un sollazzo e l'altro la ingozza di crocchette e cotiche. C'è anche il padrone, naturalmente. Ma lavora tanto e non c'è mai...

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