Nella capitale cinese un uomo munito di elettrodomestico ha catturato lo smog e ne ha fatto un mattone. Si è trattato di una performance artistica
Pechino è la capitale dell’inquinamento. Avvolta da una coltre di smog che riduce la visibilità a poche decine di metri, la città ha visto il livello di particelle inquinanti PM2,5 raggiungere valori 24 volte superiori a quelli considerati tollerabili dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità’), tanto da costringere le scuole a sospendere le attività all’aperto per proteggere i propri allievi.
Il problema è grosso e di difficile soluzione, eppure c’è qualcuno che nel suo piccolo si è inventato qualcosa: si chiama Wang Renzheng, di professione fa l’artista, ed è cacciatore di smog!
Trascinando con se un grosso aspirapolvere, l’uomo ha percorso le strade di Pechino pulendo l’aria della città, e per quattro ore al giorno, nell’arco di 100 giorni ha aspirato 100 grammi di polvere, che aggiunti a una miscela gli hanno permesso di costruire un mattone in una fabbrica di Tangshan, città a nord della Cina.
“Avete mai pensato quanta polvere c’è nell’aria?” ha detto. “E’ un problema che non può essere ignorato”.
Molti passanti curiosi gli hanno chiesto se apparteneva ai servizi igienico-sanitari o semplicemente prendeva dei campioni di aria da analizzare. Ne l’uno né l’altro, perché la sua è solo una performance artistica dal nome inequivocabile: “Project Dust“.
Fonte: vocidicittà; huffingtonpost